Skabadip is back

 

Liberator


Per preparare l'intervista ai FranziSka, scopro che nella mia vita precedente, io e Paolo (voce della band) eravamo praticamente vicini di casa. Meglio di così…Ci si accorda per l’appuntamento, al quale ci si presenta entrambi puntualissimi. Lui è armato di foto, volantini, logo, materiale promozionale vario, mentre il sottoscritto è totalmente privo di qualsiasi attrezzo del mestiere. Niente registratore, nemmeno un foglio di carta o una biro. Nulla.
Se un giorno o l’altro ho intenzione di vincere il Pulitzer, sarà meglio che mi dia una svegliata. Optiamo per una intervista via email e dopo qualche scambio epistolare, ne è venuta fuori il pezzo che potete leggere qui sotto. Ringrazio Paolo per la disponibilità, la puntualità, e per il materiale. Buona lettura.

Per completezza di informazione, i Franziska ad oggi sono:

Paolo “Little Paul" Bertucci – Voce
Mauro “Jamiro" Gualtieri – basso
Andrea “il Barbaro" Barbieri – chitarra
Max “the Nigger" Perini – batteria
Alessandro “Zanza" Licastro – tastiere
Ciccio Pasticcio Bolognesi – percussioni
Francesca Patrolo – trombone
Pedro Quartarone – tromba
Valentino “il Maestro" Finoli – sax tenore

 
 


Iniziamo con la storia della band : come , dove , quando , chi e perché?

[Risponde Little Paul voce dei Franziska]. La band nasce ufficialmente negli ultimi mesi dell’anno 1996 , l’idea è quella di un progetto orientato alla Reggae music è parte con soli tre membri dell’attuale line-up. Nella primavera del 1997 l’ingresso di Andy alla chitarra e successivamente di Jamaica alle tastiere aiutano a formare un’ensemble molto più stabile che comincia ad esibirsi dal vivo suonando covers di Ska. Nel giro di pochi mesi poi la formazione si arricchisce di altri elementi (percussioni e sezioni fiati) e si comincia a lavorare su pezzi propri. Si passa così attraverso vari passaggi e una ottantina di concerti , dallo Ska melodico italiano allo Ska two tone britannico fino a scoprire il Rock steady, che ad oggi gennaio 2000 si può definire la nostra evoluzione principale.

Mi dicevi sotto casa mia che adesso avete una sezione fiati da paura: ce li presenti? Son così brutti???

Tutt’altro che brutti….il mio interloquire intendeva che suonano veramente bene e veramente uniti. La storica della sezione è Francesca Patrolo al trombone ormai da più di due anni con i Franziska , poi ci avvaliamo della collaborazione di Valentino Finoli al sax tenore, e alla tromba di volta in volta vedrete con noi Marco Fior dagli Smarts o Pedro direttamente dagli Shandon. Insomma tutta gente tosta!

Questa cosa della sezione fiati composta da professionisti mi suona originale: non preferiresti un gruppo più compatto?

Dopo parecchi tentativi abbiamo rinunciato ad assimilare nella band i fiati, o sono troppo scarsi o troppo impegnati per far parte di un solo gruppo, meglio i “mercenari" a questo punto che garantiscono (se retribuiti chiaramente) grandi prestazioni…

Mi pare che Francesca sia una delle pochissime musiciste Ska in Italia ; perché la musica indipendente è da sempre popolata da così poche donne musiciste ? E’ la scena che è un po’ maschilista o sono proprio le donne che si danno poco da fare?

E’ da sempre così e non ne conosco la causa, mi pare però che negli ultimi tempi ci siano molte più musiciste in azione, esistono poi band di sole donne tipo le Tremende o le Bambole di Pezza (quest'ultime fanno Punk) che sono delle belle realtà.


Che rapporto c’è tra i Franziska ed il web ? E’ davvero utile per farsi conoscere?

Riteniamo la rete virtuale veramente importante per noi, infatti da settembre 1998 siamo presenti su internet con un sito web totalmente dedicato alla band , migliaia di persone lo hanno visitato in questi mesi e sicuramente molti che non ci conoscevano si sono avvicinati a noi grazie anche a questo strumento. I links poi con realtà come SkabadiP ci permettono di far conoscere le date dei nostri live o di far ascoltare gratuitamente dei nostri brani agli utenti di passaggio….insomma una buona promozione a costo zero…..non male di questi tempi!

Una volta era di moda il punk e l’hardcore nella scena “alternativa" italiana ed europea , ora c’è lo Ska. Quanto dura secondo voi ? E’ positivo o no ? Come trovate la scena Ska italiana?

Come sempre la scena europea e poi successivamente quella del nostro paese sono influenzati da ciò che succede oltre oceano negli Stati Uniti , quindi l’esplosione dello Ska-core avvenuta alcuni anni fa proprio in America si è fatta sentire anche da noi con la formazione di numerose band di Ska ed il rilancio in generale della scena…..quello che prevedo e comunque un decadimento di questo Ska veloce verso delle sonorità più contaminate e più latineggianti e comunque con ritmiche leggermente rallentate. Infatti sempre citando gli US in questo momento la fanno da padrone bands come Slackers, Hepcat e Pietasters che mischiano sapientemente Ska, Reggae, Rocksteady con latin sound, swing e soul music. Sinceramente sono felice di questa nuova tendenza perché trovo tecnicamente limitato lo Ska core e le cose vicine a questo sound.

Cacchio, ma io sono un patito dei Mighty Mighty Bosstones….come facciamo??

Se devo essere sincero anche me non dispiacciono alcune cose dei Mighty Mighty, soprattutto quelle presenti nei primi lavori.

Poi, scusa, c’è gente “poco Rocksteady" come i Toasters (gli stessi MMB) negli usa, i Busters, i No Sports e un sacco di altri dalle nostre parti a cui penso vada riconosciuto in eterno il fatto di aver creduto nello Ska per anni, e di averlo diffuso tra la gente, non credi? Insomma, lo Ska è sempre Ska…sembra che chi non fa Rocksteady sia limitato…???

Tu parli della cosiddetta “third wave of Ska" e infatti tutti i gruppi che hai citato ne hanno fatto parte negli anni novanta , io penso però che nel 2000 questo tipo di Ska verrà un po’ messo da parte per far spazio alle sonorità di cui parlavo prima e che comportano sicuramente a livello tecnico più impegno…..ma comunque la mia è un’osservazione del tutto personale…


Come è stata partorita la copertina di “Zanza una Hit“ ? Parlateci del cd.

Zanza una hit è il nostro primo EP di 4 brani che vede luce alla fine del 1998 , si tratta di una fase di passaggio nella nostra maturazione e quindi è un lavoro che ad oggi sentiamo già molto lontano , sicuramente ci sono alcune cose che ci piacciono di quel lavoro e che svilupperemo nel prossimo cd. Per quanto riguarda la parte grafica è frutto del lavoro del deka un nostro amico fumettista e di Luca Cantoni grafico professionista. Volevamo in qualche modo uscire dalla logica della foto del gruppo sul cd e quindi abbiamo scelto di farci caricaturizzare mantenendo però il nostro proverbiale stile. In effetti la cosa è piaciuta a molti ed il disco anche per questo è andato a ruba vendendo un migliaio di copie nel giro di pochi mesi...

Quanto è difficile in Italia far uscire un disco per una band indipendente? Con chi uscirà la vostra prossima fatica?

Ormai quello che conta è trovare una distribuzione dignitosa che ti permetta di essere presente sul territorio italiano. Le etichette indipendenti che lavorano bene sono purtroppo poche e quindi fino ad oggi abbiamo scelto di lavorare nella più stretta autoproduzione. Per il nostro prossimo lavoro che richiederà uno sforzo notevole penso ci appoggeremo ad un etichetta nuova e di cui ci fidiamo ciecamente ma è presto per fare nomi…

Dai, almeno un indizio….e comunque, almeno dicci quando uscirà…

Per l’uscita prevedo due possibili date : giugno o settembre , dipende ancora da alcune scelte che dovremo fare insieme alla produzione…….comunque voi di Skabadip sarete tra i primi ad essere informati!


Che ci dite di questo singolo “the Lover", che ancora non ho visto in giro?

Si tratta del nostro nuovo singolo che precede di qualche mese l’uscita dell’album. Uscirà per ora su vinile 7" per Jhameyka con una b-side strumentale. Chi lo ha già ascoltato su Skabadip o nelle radio si sarà accorto dell’evoluzione del nostro sound verso il rock steady.

Che fate nella vita oltre a suonare? ( che lavori fate , dove studiate…)

Approfitto di questa domanda per smentire alcune voci che ci vogliono quasi ricchi e famosi grazie alla nostra musica…..evidentemente il fatto che ci vestiamo bene sul palco ha portato fuori strada dei cervelli un po’ limitati…..già perché la realtà è che tutti lavoriamo duramente chi in officina , chi in ufficio , chi in libreria ed i soldi che guadagniamo con i Franziska li investiamo sulla band che altrimenti non sopravviverebbe.

Ma se ti ho visto in giro col BMW…

Non posso neanche dire di averlo rubato perché non suono nei Vallanzaska…(battuta !), tra l’altro noi abbiamo un furgone rosso identico a quello che è sparito a loro, pensa che ci hanno “accusato" di averglielo rubato…

I vostri lavori ostacolano molto le attività Skankeggianti?

Ci arrangiamo al meglio e quindi tra permessi e salti mortali tra fidanzate varie riusciamo a gestire l’attività live che alla fine è quella che ti richiede i maggiori sacrifici. Per il resto lavoriamo sullo Ska di notte e nei fine settimana ma non è un grosso peso perché amiamo la musica che portiamo in giro.

Mamma che dice?

Da settembre vivo da solo, anche a causa degli orari impossibili a cui sottoponevo la mia famiglia da ormai troppo tempo…

Qual è il tuo disco Ska preferito?

Non esiste uno in particolare ne possiedo centinaia e molti sono quelli che preferisco , se proprio devo rispondere posso dire che amo molto Ken Boothe , Skatalites , i primi lavori di Marley ed ultimamente mi sono innamorato delle voci di John Holt e di Dennis Brown. In ogni caso tutta roba Giamaica tranne rarissime eccezioni (Hepcat , Bluebeaters , Stubborn All Stars e Dr.Ring Ding)

E quello che hai comprato pentendotene amaramente?

Un disco che mi ha deluso piuttosto che altri è stato l’ultimo lavoro dei Madness , sinceramente lontano dai loro standard di un tempo. Anche gli ultimi dischi di Specials e degli ormai sciolti Fratelli di Soledad ricordo che mi avevano deluso molto…

Cosa vi piace mangiare durante i tour?

Personalmente sono vegetariano e quindi mi devo arrangiare un po', il resto della band (tranne Ciccio Pasticcio anche lui veg) ama molto le feste dell’unità e le sue grigliate miste o comunque la cucina casereccia delle trattorie. Molte volte però il tempo è poco e quindi i nostri ristori si trovano negli autogrill dove il panino “panchito" risulta essere il preferito da molti.

Come è stato conoscere gli Skatalites quest’estate al Moonstomp Ska Festival? Che tipi sono?

L’esperienza del Moon Ska è stata fantastica e non dimenticheremo mai quella giornata che è iniziata con il sound nel palavobis deserto ed è finita con lo stupendo live degli originators Skatalites. Loro sono dei personaggi eccezionali e vivacissimi nonostante l’età avanzata, Lloyd Brevette in particolare nonostante abbia passato da un pezzo l’ottantina è davvero un esempio da seguire per la passione che mette in ciò che fa e per lo spirito con cui vive i tours.

E l’incontro con Buster Bloodvessel?

Ero in effetti preoccupato di fare la sua conoscenza vista la sua notoria fama , si è invece rivelato una persona adorabile che si è dichiarata onorata nel suonare con noi….è andata un po’ peggio agli Slackers la sera dopo….infatti gli americani hanno trovato il tour bus devastato dal nostro buon Fatty in cerca disperata di birre essendo finite quelle del catering. In ogni caso resta un personaggio da cartone animato che ha fatto impazzire tutti i presenti con i suoi show da “sporcaccione".

C’è un personaggio dello Ska che vorresti incontrare? E un personaggio a scelta del pianeta? Cosa gli diresti? Sia al primo che al secondo?

Molti di quelli che avrei voluto incontrare non sono più tra noi (sia in ambito Ska che planetario) , di certo un personaggio che mi piacerebbe incontrare è Ken Boothe , il mio cantante preferito ! Per il resto non mi dispiacerebbe neppure una chiacchierata con Fidel Castro…..senza Maradona però!!!

Mi raccontate la vostra giornata tipo?

Ne esistono varie, forse le più caratteristiche sono quelle durante i tour , si parte al mattino per raggiungere l’abitazione del batterista dove si trovano i nostri strumenti ed il mitico transit rosso a nove posti che ci accompagna da circa un anno avendo sostituito il catramone che è andato in pensione dopo tre anni di onorata carriera e migliaia di chilometri. Dopo aver suonato e viaggiato ci si ritrova sempre lì a dover scaricare tutto….ma non prima di esserci rifocillati ad un chiosco di sciure aperto tutta notte e dove siamo di casa…

C’è un concerto dei Franziska che ti ricordi in modo particolare?

Forse il più bello è stato quello del 7 dicembre 1999 al Rolling Stone di Milano dove da soli abbiamo riempito il locale per un sold out storico , ma non dimentichiamo i macelli di Genova al TDN del Veneziano a Civitanova Marche e ovviamente il Moon Ska.

E uno che non vorresti mai aver fatto?

Tra i più brutti ricordo una serata gelida in quel di Venezia e le quattro persone che abbiamo trovato in uno dei nostri primi concerti...in ogni caso ci siano mille o tre persone ci divertiamo comunque ed essere sul palco è sempre piacevole.

Mai avuto problemi tipo risse o robe del genere?

Mi ricordo che una notte di due o tre anni fa siamo rimasti coinvolti in una rissa a Paullo, ma noi non c’entravamo nulla e anzi siamo rimasti veramente colpiti , soprattutto perché l’organizzazione era stata splendida e non meritava tale trattamento….purtroppo un hooligan amico della band che aveva suonato prima di noi non la pensava allo stesso modo…..e quindi è successo un macello!

Mi piacerebbe sapere come nasce un brano. In quanto tempo , chi lo scrive , se ognuno scrive la parte relativa al proprio strumento

Di solito esiste una procedura abbastanza standard , ossia Jamaica (tastiere) compone la musica , io scrivo il testo e i fiati le parti della sezione. Inizialmente ognuno curava la sua parte e si andava avanti , oggi che siamo più professional prestiamo attenzione al suono in generale e ci diamo suggerimenti a vicenda.

I Franziska sono una band numerosa, è difficile andare d’accordo e trovarsi in sintonia sulle cose da fare? Litigate spesso?

Diciamo che il nucleo storico della band è formato da sei elementi , i tre fiati sono professionisti con cui lavoriamo ma che non sono parte integrante della band…Noi sei ci confrontiamo parecchio e cerchiamo di decidere più cose possibili insieme. E’ chiaro che poi ognuno ha i suoi compiti e bisogna fidarsi…io ad esempio mi occupo del booking e del management e sono abbastanza decisionista, altri seguono la parte tecnica tipo gestione furgone , strumenti e merchandising.

Navighi spesso in internet ? Dacci qualcuno dei tuoi links preferiti in ambito Ska

Ovviamente www.skabadip.nu [ora www.skabadip.it], ma seguo anche varie mailing list di reggae e tra i siti più belli segnalo quelli degli Shandon e quello dei BlueBeaters oltre al sito dei Franziska che si trova a www.Franziska.it

Sei stato al cinema ultimamente? Che hai visto? Piaciuto?

Non al cinema ma in VHS ho visto l’altra sera e mi è piaciuto molto “The Acid House" il seguito ideale di Trainspotting , insomma roba da veri hooligan!!!

Due parole a chi “poga" e balla coi pugni chiusi ad altezza naso ai concerti Ska.

Non fatevi del male e soprattutto non fate del male alle nostre fans….a volte infatti capita che certi personaggi scambino le dancehall per dei ring...

Hai altro da aggiungere per i cyberutenti di SkabadiP?

Che dire……continuate a sostenere la scena Ska italiana che ne ha bisogno e realtà come SkabadiP; e soprattutto venite ai concerti e ballate che è la cosa più importante. One Love a tutti!!!!



 

Sito Internet: www.franziska.it

Gennaio 2000

a cura di Antonio Crovetti





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